Serata indimenticabile il prossimo 2 novembre al Teatro degli Arcimboldi di Milano: il magnifico Sting esegue un concerto con le sue canzoni più famose eseguite insieme alla Royal Philharmonic Concert Orchestra, diretta da Steven Mercurio. E' dalla scorso giugno che Sting, con l'Orchestra Filarmonica Reale, è partito da Vancouver per un tour mondiale che lo porta in giro per mezzo mondo. Dopo la data milanese, Sting e tutti i musicisti andranno a Roma per cantare e suonare all’Auditorium Parco della Musica, Sala Santa Cecilia, per la rassegna ‘It’s Wonderful’ dell’Accademia di Santa Cecilia. L'Italia li vedrà ancora al Palaolimpico di Torino il 3 novembre per proseguire il tour in varie città europee.
I più grandi brani di Sting sono stati scelti dalla lunga e illustre carriera che ha prodotto numerosi album multi platino: è un’incredibile lista di canzoni che hanno raggiunto il numero 1 delle classifiche mondiali, innumerevoli premi e riconoscimenti, e la sbalorditiva cifra di quasi 100 milioni di dischi venduti in tutto il mondo. Verranno re-interpretati in chiave sinfonica con gli strumenti orchestrali di Jorge Calandrelli, David Hartley, Michel Legrand, Rob Mathes, Vince Mendoza, Steven Mercurio, Bill Ross, Robert Sadin, e Nicola Tescari. La scaletta, creata appositamente per questo tour, comprenderà alcuni dei pezzi preferiti dai fan di Sting, tra cui “Roxanne”, “Next To You”, “Every Little Thing She Does Is Magic” e “Every Breath You Take”, oltre naturalmente ai brani più famosi della sua carriera da solista, “Englishman in New York”, “Fragile”, “Russians”, “If I Ever Lose My Faith in You”, “Fields of Gold” e “Desert Rose.”
In occasione dell’attesissimo tour di Sting, a luglio Deutsche Grammophon ha pubblicato il CD Symphonicities. Il nuovo lavoro discografico vuole essere una celebrazione dell’esperienza del concerto live. L’album comprende alcuni brani dal grande repertorio dei Police, tra cui “Roxanne” e “Next To You” e le canzoni più rappresentative della carriera da solista di Sting, tra cui “Englishman in New York”, “I Burn for You”, “Why Should I Cry for You” e “She’s Too Good For Me”. Symphonicities è prodotto da Rob Mathes e Sting ed è mixato da Elliot Scheiner (Steely Dan, Fleetwood Mac) e Claudius Mittendorfer (Interpol, Franz Ferdinand).
L’interesse di Sting per la collaborazione orchestrale è iniziato nel 2008, in seguito ad un invito ad esibirsi con la leggendaria Chicago Symphony Orchestra. Dopo aver rielaborato alcuni brani del suo immenso repertorio, Sting si è esibito insieme all’orchestra in una performance che gli ha lasciato un segno indelebile. Pronto ad esplorare nuove possibili collaborazioni sinfoniche, Sting si è dimostrato assolutamente entusiasta quando la Philadelphia Orchestra gli ha chiesto di unirsi a loro in una performance per la commemorazione del 153esimo anniversario dell’Academy of Music. “Le esibizioni con la Chicago Symphony Orchestra e la Philadelphia Orchestra" ha dichiarato Sting, "hanno rappresentato entrambe momenti importantissimi della mia carriera. Sono felicissimo di questa nuova occasione di andare in tour con la Royal Philharmonic Concert Orchestra: sarà come avere una nuova tavoletta di colori musicali con cui lavorare e quindi re-inventare le canzoni che hanno rappresentato i miei concerti dal vivo per oltre trent’anni”.
La Royal Philharmonic Concert Orchestra ha già accompagnato diversi artisti di fama internazionale, tra cui nomi illustri della musica lirica come Andrea Bocelli, Bryn Terfel, Renée Fleming, Kiri Te Kanawa e l'indimenticabile Luciano Pavarotti, ma anche icone della cultura pop come Burt Bacharach, George Benson, Michel Legrand, Diana Krall, Tina Turner e Randy Newman. L’orchestra, che conta ben 45 elementi, accompagnerà l’intero tour in nord America. Sting sarà inoltre accompagnato da un quartetto composto da Dominic Miller (chitarrista di Sting da lungo tempo), David Cossin (specialista in diverse percussioni in campo di musica sperimentale, oltre che membro della Bang on a Can All-Stars), Jo Lawry (voce) e Ira Coleman (basso). Il tour è organizzato da Live Nation e prodotto da RZO Entertainment, Inc., in associazione con Universal Music Classical Management & Productions e presentato da Xerox.
Concludo questa notizia con una frase scritta da Sting per il suo sito: "Penso che la mia vita sia migliorata dall'essere un ragazzino molto infelice -mi sentivo sempre come fossi nel posto sbagliato- a dove mi trovo ora. Adesso sono più felice di quanto sia mai stato". Ascoltarlo potrebbe contagiarci di tanta gioia!